Incontri Comites Concepción 2024
Jueves 8 de agosto, 16:00 Auditorium
Facultad de Humanidades y Arte UdeC
Incontro COMITES Concepción 2024
Del 6 al 8 de agosto pasados (2024) se desarrolló la visita en misión por las regiones de Biobío y Ñuble de la Embajadora de Italia D.ssa. Valeria Biagiotti, en contexto con el Incontro COMITES Concepción 2024.
Los encuentros COMITES con comunidades italianas de Regiones de Chile se vienen desarrollando en este formato desde 2018 y han visitado anteriormente Temuco, La Serena y Viña del Mar. El pasado 8 de fue el turno de Concepción.
Incontro COMITES Concepción 2024 El encuentro fue iniciado por la bienvenida del Presidente del COMITES de Chile, Claudio Curelli, quién agradeció a los presentes y a las instituciones que colaboraron haciendo posible el encuentro organizado por el COMITES de Chile que contó con la alta colaboración de la Embajada de Italia en Chile; de la Facultad de Humanidades y Arte de la Universidad de Concepción; Consulado Honorario de Italia Incontro COMITES Concepción 2024 en Concepción y el Instituto Chileno Italiano de Cultura de Concepción. Contó además con el patrocinio de Stadio Italiano di Concepción; Scuola Italiana di Concepción; Quarta Compagnia Pompieri “Umberto Primo” di Talcahuano; Damas Italianas de Concepción y la importante Participación de los Institutos de Patronato INAS e INCA.
Un reconocimiento especial quiso representar el Presidente Curelli a nombre del COMITES de Chile, en la persona del Decano, Prof. Alejandro Bancalari, y por su alto intermedio, hacer llegar nuestros especiales agradecimientos a la Facultad de Humanidades y Arte, Universidad de Concepción y también a la Profesora Graciela Carro, miembro COMITES y docente de la facultad, quien coordinó toda la realización y programación del encuentro.
Durante la introducción y bienvenida al encuentro, Curelli detalló la estructura del mismo en dos bloques, uno de exposiciones por parte de la delegación presente de la Embajada de Italia y un segundo momento o mesa redonda a cargo de los responsables de los Institutos de Patronato presentes.
El Incontro COMITES Concepción 2024 tuvo como objeto generar un momento de agregación y diálogo en torno a los temas importantes para los italianos residentes, sus descendientes y en general entre quienes se sienten cercanos a la lengua y cultura italiana en Chile -puntualizó Curelli-. En esta línea enfocó su saludo el representante electo en Chile ante el Consejo General de los Italianos en el Exterior -CGIE- Nello Gargiulo.
En este sentido, particular interés obtuvo entre los más de 170 presentes, en el auditorium de la Facultad de Humanidades y Arte de la Universidad de Concepción. las ponencias presentadas por el Profesor Gianfranco Rosso, jefe de la Ofi cina Escolar, y de la Dra. Francesca Siega, Responsable de la Cancillería Consular, ambos de la Embajada de Italia en Chile, quienes respectivamente expusieron acerca de las oportunidades de estudios superiores en Italia y los derechos y deberes del ser ciudadano italiano en el Extranjero.
A continuación el encuentro se desarrolló como mesa redonda moderada por la Vicepresidente COMITES Sra. Coralis Rodríguez y con la participación de los representantes del Patronato INAS, Sra. Solange Miranda, Sra. Marilena Sias y Sra. Beatríz Pereira y del Patronato INCA, Sr. Cristian Muñoz. Esta mesa redonda suscitó gran interés entre los presentes quienes generaron más de 23 consultas que fueron respondidas por los expertos presentes en materias tan importantes como ciudadanía italiana, pensiones y en general asistencia a los derechos de los ciudadanos.
Visitas institucionales La misión de la Embajadora de Italia D.ssa. Valeria Biagiotti en las Regiones de Biobío y Ñuble, incluyó visitas institucionales a las autoridades regionales respectivas, a la Cuarta Compañía de Bomberos «Umberto Primo» de Talcahuano y a las Escuelas que imparten idioma italiano en sus curricula: Liceo República de Italia Arturo Bonometti Brogi de Chillán; Escuela República de Italia de Penco y Scuola Italiana di Concepción, ubicada en la comuna de Coronel. En conjunto estas tres comunidades educativas, constituyen un gran y positivo ejemplo de enseñanza del idioma italiano como asignatura permanente en sus planes de estudio. Comites Chile
Riportiamo in questa occasione l’intervento del Consigliere CGIE del Cile, Aniello Gargiulo nell’ incontro civico-formativo del Com.It.Es a Concepción
Cittadinanza e radici a Bio-Bio e Ñuble
Dal 2015 ho l’onore di rappresentare i connazionali del Cile nel Consiglio Generale degli italiani all’estero, il CGIE, la cui funzione principale è quella rappresentare le comunità italiane nel mondo e promuoverle come vere risorse per coltivare anche le relazioni con l’Italia nei diversi ambiti: culturale, commerciale e oggi più recente con il programma di turismo delle radici che alimenta i viaggi delle nuove generazioni nelle terre di origine dei nonni e dei bisnonni alla scoperta delle proprie origini. Tutto ciò trova la sua logica, quando si tratta di mantenere il giusto equilibrio tra un’identità che non deve scomparire e l’integrazione nelle società locali.
Questo incontro di oggi promosso dal Comites del Cile, denominato: la comunità italiana di Concepción e del BIO BIO si riunisce in assemblea civica e formativa, non posso esimermi da alcune considerazioni personali anche considerando i già 30 anni di rapporti che ho avuto sotto diverse funzioni con le comunità italiane della Regione.
- Se consideriamo i 55 italiani che nel 1890 erano residenti nella città di Concepción ed il numero di coloro che oggi sono iscritti della Regione (circa 3300) nel Registro degli Italiani all’Estero, denominato A.I.R.E. che è stato istituito con legge del 27 ottobre 1988, possiamo evidenziare un primo aspetto che caratterizza questa comunità italiana: Una crescita che ha avuto origine e si è sviluppata come in altri luoghi, alimentando la presenza italiana nel mondo che oggi conta più di 7 milioni di iscritti in questo registro.
Inoltre, considerando che le stime sul numero di italo discendenti di seconda, terza, quarta e quinta generazione potenzialmente candidati alla cittadinanza italiana nel mondo intero, in 80 milioni ne risulta che la regione Bio Bio ha anche un buon potenziale numerico di candidati a questa cittadinanza. Mi limito solo a questi dati perché la questione della Cittadinanza verrà affrontata come indicato nel programma.,
- Concepción fu anche una delle prime città del Cile nel 1887 ad avere la Presenza Salesiana (i membri della comunità dell’epoca erano tutti italiani) con uno stile di educazione che diede vita fin dall’inizio, a una delle prime scuole di arti e mestieri del Cile. In questo bisogna riconoscere come le radici italiane del lavoro iniziano a lasciare le loro tracce nell’ambiente con lo sviluppo di botteghe artigiane, così come di piccole imprese familiari e diverse che sono diventate di medie dimensioni e che oggi fanno parte del tessuto sociale e produttivo della regione.
3.All’inizio degli anni ’90 le opere migratorie della città si sono riunite e come obiettivo immediato hanno concentrato le loro energie per dare vita alla ‘attuale Scuola Italiana di Concepción. Guardando indietro di 30 anni, senza dubbi la decisione è stata accertata.
In quegli anni 1994-1995 come presidente del Comitato delle Associazioni Regionali Italiane del Cile, il CARI, mi toccò organizzare a Concepción un incontro di giovani italiani del Cile con l’obiettivo anche di stimolare la partecipazione dei giovani di Capitan Pastene con un rapporto che diventasse più stretto ed efficace con le altre comunità italiane del Paese. Ricordo che anche in questa occasione abbiamo avuto la presenza di un diplomatico dell’Ambasciata d’Italia e da lì sono nate anche le prime collaborazioni a supporto della scuola italiana che stava muovendo i primi passi in un rapporto più diretto con quello che viene chiamato il Sistema Paese ed è poi entrata gradualmente nel circuito dei diversi tipi di Scuole riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri italiano.
- Preoccupazione per l’italianità. Va notato che non fu solo la scuola ad essere il nuovo motore dell’italianità. Nel 2008, quando per motivi economici non è stato possibile per il governo italiano continuare a mantenere la Presenza di un Lettore (cioè un docente inviato e finanziato dal Ministero italiano qui all’Università di Concepción) per i corsi di italiano; connazionali come Il Preside Baccalari di questa casa di studio, la direttrice della scuola italiana, la professoressa Graziella Carro, la famiglia Boero, hanno raccolto questa sfida e nella linea di un sostegno finanziario diretto anche se molto limitato, da parte del governo italiano, hanno dato continuità a questi corsi per le diverse facoltà universitarie. Ogni anno circa 180 studenti si interessano per questi corsi.
- Identità e integrazione, due grandi pilastri della storia migratoria italiana nel mondo, qui a Concepción hanno mantenuto un equilibrio originale. È un buon argomento da approfondire e proprio ora in questo Ateneo, con numerosi docenti, ricercatori e funzionari di origine italiana, ci troviamo nel luogo privilegiato per dare vita e senso ad una storia che per continuare a scriversi deve essere studiata e raccogliere le ricchezze del passato; per dimensionare e adattare i contributi civico-culturali alla realtà del presente e poter così soddisfare le condizioni per affrontare le sfide future.
Grazie mille
Informamos en esta ocasión de la intervención del Consejero de la CGIE de Chile, Aniello Gargiulo en el encuentro cívico-educativo del Com.It.Es en Concepción.
Ciudadanía y raíces en Bio-Bio y Ñuble
Desde 2015 tengo el honor de representar a los compatriotas chilenos en el Consejo General de Italianos en el Exterior, el CGIE, cuya principal función es representar a las comunidades italianas en el mundo y promoverlas como verdaderos recursos para cultivar también las relaciones con Italia en distintos ámbitos: cultural, comercial y ahora más recientemente con el programa Turismo de Raíces, que alimenta los viajes de las nuevas generaciones a las patrias de sus abuelos y bisabuelos para descubrir sus orígenes. Todo ello encuentra su lógica cuando se trata de mantener el justo equilibrio entre una identidad que no debe desaparecer y la integración en las sociedades locales.
En la reunión de hoy promovida por los Comites de Chile, llamada: la comunidad italiana de Concepción y BIO BIO se reúne en asamblea cívica y educativa, no puedo evitar algunas consideraciones personales también considerando los ya 30 años de relaciones que he tenido en varias capacidades con las comunidades italianas de la Región.
- Si consideramos los 55 italianos que residían en la ciudad de Concepción en 1890 y el número de los que hoy están inscritos en la Región (alrededor de 3300) en el Registro de Italianos en el Exterior, conocido como A.I.R.E., creado por ley el 27 de octubre de 1988, podemos destacar un primer aspecto que caracteriza a esta comunidad italiana: un crecimiento que se ha originado y desarrollado como en otros lugares, alimentando la presencia italiana en el mundo que hoy cuenta con más de 7 millones de inscritos en este registro.
Además, considerando el número estimado de descendientes de italianos de segunda, tercera, cuarta y quinta generación que potencialmente solicitan la ciudadanía italiana en todo el mundo, que asciende a 80 millones, parece que la región del Biobío también cuenta con un buen número potencial de candidatos a esta ciudadanía. Me limito sólo a estas cifras porque la cuestión de la ciudadanía se abordará como se indica en el programa.,
- Concepción fue también una de las primeras ciudades de Chile en 1887 en tener presencia salesiana (los miembros de la comunidad de la época eran todos italianos) con un estilo de educación que dio origen a una de las primeras escuelas de artes y oficios de Chile. En esto hay que reconocer cómo las raíces italianas del trabajo comenzaron a dejar sus huellas en el entorno con el desarrollo de talleres artesanales, así como pequeñas empresas familiares y diversas que se han transformado en medianas y hoy son parte del tejido social y productivo de la región.
- A comienzos de la década de los 90, las obras migratorias de la ciudad se unieron y como objetivo inmediato centraron sus energías en dar vida a la «actual» Escuela Italiana de Concepción.Mirando 30 años más tarde, la decisión estaba sin duda acertada.
En aquellos años, 1994-1995, como presidente del Comité de Asociaciones Regionales Italianas de Chile, el CARI, me correspondió organizar un encuentro de jóvenes italianos de Chile en Concepción con el objetivo también de estimular la participación de los jóvenes de Capitán Pastene en una relación cada vez más estrecha y eficaz con las otras comunidades italianas del país. Recuerdo que también en esa ocasión contamos con la presencia de un diplomático de la Embajada de Italia, y de ahí nacieron las primeras colaboraciones para apoyar a la escuela italiana, que daba sus primeros pasos en una relación más directa con lo que se llama el Sistema Paese, para luego entrar gradualmente en el circuito de los distintos tipos de Escuelas reconocidas por el Ministerio de Relaciones Exteriores de Italia.
- Preocupación por la italianidad. Cabe señalar que no sólo la escuela fue el nuevo motor de la italianidad. En 2008, cuando por razones económicas no fue posible para el gobierno italiano seguir manteniendo la presencia de un lector (es decir, un profesor enviado y financiado por el Ministerio italiano aquí en la Universidad de Concepción) para los cursos de italiano; compatriotas como el decano Baccalari de esta casa de estudios, la directora de la escuela de italiano, profesora Graziella Carro, y la familia Boero, asumieron este desafío y en la línea del apoyo financiero directo, aunque muy limitado, del gobierno italiano, dieron continuidad a estos cursos para las distintas facultades universitarias. Cada año, unos 180 estudiantes se interesan por estos cursos.
- Identidad e integración, dos grandes pilares de la historia migratoria italiana en el mundo, han mantenido un original equilibrio aquí en Concepción. Este es un buen tema para explorar, y ahora mismo en esta Universidad, con muchos profesores, investigadores y funcionarios de origen italiano, estamos en el lugar privilegiado para dar vida y sentido a una historia que debe ser estudiada y cosechar las riquezas del pasado para que siga escribiéndose; para dimensionar y adaptar los aportes cívico-culturales a la realidad del presente y así poder reunir las condiciones para enfrentar los desafíos futuros.
Muchas gracias